Introduzione
Quando le aziende del settore farmaceutico o dei dispositivi medici parlano di advocacy, in genere si riferiscono all'intero spettro di interazioni con le comunità di pazienti, attività che vanno da interventi educazionali, iniziative a sostegno delle comunità, a donazioni e sponsorizzazioni, ad attività nell’ambito delle politiche sanitarie e di accesso ai farmaci.
Le partnership tra i gruppi di rappresentanza dei pazienti e le aziende farmaceutiche giocano un ruolo fondamentale nell'assicurare che le terapie siano disponibili e riescano a soddisfare i bisogni delle persone affette da malattia. Per entrambe le parti, queste relazioni sono portatrici di valore.
Una strategia significativa di advocacy non è più un "nice-to-have" per le aziende, ma un "must-have" perché concorre ad assicurare l'accesso a trattamenti e programmi di supporto che rispondono ai bisogni delle comunità dei pazienti.
Le organizzazioni di advocacy hanno il potenziale di influenzare l'industria farmaceutica/dispositivo medico - in particolare nell’ambito delle malattie rare – ricoprendo un ruolo di indirizzo nello sviluppo delle terapie stesse, nonché nella conduzione dei trial clinici.
Ecco perché il ruolo di Patient Advocacy nel settore farmaceutico sta diventando ogni giorno più centrale nella definizione della cultura aziendale, attraverso l’impegno verso i pazienti e le loro famiglie e nel garantire che la prospettiva del paziente sia accolta e considerata all’interno di ogni area ed attività aziendale.
L’obiettivo del corso è condividere le origini del ruolo del Patient Advocacy e la percezione attuale di questo importante funzione per strutturare una nuova professionalità o ampliare l'orizzonte di una figura esistente già integrata all’interno di un'azienda.